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martedì 23 agosto 2022

Sindrome di Atlante, per chi sente il peso dell’universo sopra di se ...

Leggendo un articolo su  Yoga Journal  ...


“Atlante è il Titano che nella mitologia greca porta il mondo sulle spalle. Ma è anche la prima vertebra cervicale (C1) che sostiene il nostro cranio. Ci riferiamo a quella figura mitologica quando parliamo di «Sindrome dell'Atlante», in presenza di rigidità e dolori dell'area di collo e spalle.
Le cause di questi dolori sono numerose:  tensione del trapezio o dei muscoli più pro fondi della cervicale, artrosi cervicale, spondilosi cervicale, sublussazione delle cervicali, ernia del disco, tensione acuta che generi torcicollo. Qualunque sia la ragione, si dovrebbe sempre cercare anche una causa emotiva associare allo stress, che crea quella particolare sensazione di portare la mis eria del mondo sulle proprie spalle, come Atlante trasporta l'universo

 

Una sequenza per eliminare i dolori cervicali o alleggerire la miseria del mondo che ci sembra di avere sulle nostre spalle o addirittura l'universo intero.



Figura 1



Respirazione sincronizzata
Respira più volte, sincronizzando il respiro con il movimento delle braccia. Inspira mentre allarghi le braccia, aspetta un secondo o due, quindi espira mentre riporti le braccia nella posizione iniziale  (fig. 1) .

Figura 2


Mezzo Ponte
Sdraiato sulla schiena, piega le gambe, i piedi divaricati quanto le anche, i talloni vicino ai glutei. Inspira e mentre espiri solleva i glutei, spingendo bene con i piedi a terra. Inspira mentre ti riporti una terra vertebra per vertebra gradualmente. Ripeti in maniera dinamica due o tre volte. Poi, mantieni la postura sollevata, cercando di sentirti a tuo agio per alcuni secondi. Esci dalla posizione. (fig. 2)

Il Mezzo Ponte permette (in fase attiva) di allungare l'intera regione cervicale e (in fase passiva) di ammorbidire il collo nella direzione della torsione. 


Figura 3a


Figura 3b

Figura 3c

Figura 3d

Rafforzamento dei muscoli del collo

Esegui questo esercizio se non hai dolore nella zona interessata solo.
Metti i due pugni dietro la testa, poi inspira e, mentre espiri, spingi sui pugni 
(fig. 3a) . Posiziona il pugno sotto il mento, quindi inspira e, mentre espiri, spingi sul pugno  (fig. 3b) . Metti una mano di piatto su un lato del viso, quindi inspira e, mentre espiri, spingi sulla mano  (fig. 3c) . Cambia lato  (fig. 3d) . Ripeti l'intero ciclo per due volte.



Figura 4


Cobra semplice

Sdraiati a faccia in giù, nella posizione del Cobra semplificato o sfinge, gomiti a terra, testa sollevata  (fig. 4) . Respira con calma nella posizione. Inspira, solleva delicatamente la testa e, mentre espiri, guarda a destra. Torna al centro inspirando, quindi espira e guarda a sinistra. Inspira, solleva ancora un po' la testa, poi espirando abbassala, appoggiando un orecchio a terra. Ripeti e posa l'altro orecchio sul pavimento. 

Questa posizione consente di ammorbidire e allungare i muscoli della regione cervicale. 



Shambavi mudra

Seduto in una posizione comoda, porgi l'attenzione alla testa e la colonna vertebrale dritta e flessibile. Chiudi gli occhi e rilassa tutto il corpo, compresi i muscoli del viso. Apri rilassa gli occhi e guarda avanti verso un punto fisso, mantenendo testa e corpoti. Guarda verso l'alto e verso l'interno, focalizzando gli occhi al centro delle sopracciglia (la curva delle sopracciglia formerà un'immagine
a forma di 'V', con l'apice al centro delle sopracciglia). Inspira lentamente mentre alzi
 lo sguardo. Dirigi la tua consapevolezza su 
Ajna Chakra , trattieni il respiro mantenendo lo sguardo rivolto verso l'alto. Espira lentamente mentre abbassi lo sguardo.

Puoi aggiungere un esercizio la recitazione del suono OM che risoni dentro la scatola cranica.





Never Give Up


Solaika















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